CARGUP: LA STARTUP CHE DIGITALIZZA IL TRASPORTO MERCI SU GOMMA ANNUNCIA L’APERTURA DEL CAPITALE A NUOVI INVESTITORI

Il Ceo di CargUp, la startup che digitalizza i processi del trasporto su gomma, presente oggi al Forum di Global Investor Alliance e AISES alla Camera dei Deputati, annuncia l’apertura del capitale a nuovi investitori.

Roma, 30 ottobre 2019 – 15 giovani talenti, alcuni dei quali emigrati negli anni scorsi a Roma, Londra, Parigi, Edimburgo e Dusseldorf e tornati in Puglia, stanno partecipando allo sviluppo della start up che promette di portare in Italia la trasformazione digitale del trasporto merci su gomma. È nella Murgia Valley, infatti, che è stata concepita CargUp, la piattaforma B2B in cloud, integrata da app mobile, sulla quale aziende, spedizionieri e trasportatori entrano in relazione alimentando processi che, finalmente, da analogici si stanno trasformando in digitali.

La tech company, fondata nel 2018 a Gravina in Puglia, è nata dall’idea del CEO Enzo Tucci che ha presentato oggi la sua iniziativa alla Camera dei Deputati nel corso dell’annuale Forum dedicato a una nuova visione strategica del sistema Paese, organizzato da Global Investors Alliance e AISES, l’Accademia Internazionale per lo Sviluppo Economico e Sociale, a cui hanno partecipato, tra gli altri, anche i presidenti di Poste Italiane Maria Bianca Farina, di SNAM Luca Dal Fabbro, i CEO di Terna Luigi Ferraris e di Leonardo, Alessandro Profumo, e il managing director di Google Italia Fabio Vaccarono.

CargUp, i cui vantaggi stanno già portando benefici a diversi operatori della filiera (tra cui, automazione dei processi di spedizione, abbattimento di tempi e costi di trasporto, diminuzione delle emissioni CO2), è stata selezionata per partecipare al Global Startup Program, il percorso di sviluppo all’estero organizzato e sostenuto dal Governo tramite l’ICE, grazie al quale ha vissuto un programma di ‘accelerazione’ in Plug and Play in Silicon Valley.

«Siamo nella Murgia Valley al confine tra Puglia e Basilicata – ha dichiarato il CEO Enzo Tucci – e competiamo in un mercato di circa 1.000 miliardi di euro con startup inserite in ecosistemi molto supportivi. Ci era stato proposto di lavorare in Silicon Valley, tuttavia intendiamo sviluppare qui in Italia il progetto col supporto dei giovani talenti rientrati dall’estero per realizzare il loro sogno, così come auspicato di recente anche dal presidente Mattarella. Per accelerare e sostenere l’utilizzo della nostra piattaforma in Italia e in Europa, abbiamo deciso di aprire il capitale a nuovi investitori».