La chiusura delle scuole in tutta Italia è una misura che sta mettendo in difficoltà studenti e famiglie, ma potrebbe anche essere un’occasione per apprendere metodi didattici innovativi che responsabilizzano lo studente e lo mettono in grado di apprendere in maniera autonoma. Il metodo didattico che consente di procedere nello studio anche da solo è quanto è previsto dal metodo Kumon.
Il metodo Kumon permette infatti agli studenti di acquisire gli strumenti necessari per “imparare a imparare”, trovandosi così preparati alle sfide a cui saranno chiamati una volta che ritorneranno a scuola. Il metodo Kumon si focalizza sull’osservazione delle capacità individuali dei singoli studenti, di qualsiasi età, per guidarli in modo personalizzato a sviluppare le abilità per imparare da soli. Non si tratta dunque di capire e memorizzare una lezione, una formula o una teoria, ma di apprendere il metodo per risolvere le sfide e i problemi.
“Per tutti i genitori dovrebbe essere una priorità che i loro figli siano in grado di sviluppare al massimo le loro capacità intellettuali, ovunque si trovino e soprattutto che imparino a farlo non perché costretti dalla scuola, ma per ottenere il meglio da se stessi. La situazione in cui viviamo in questi giorni è una buona opportunità per infondere nei nostri figli questi valori e offrire loro attività che li aiutino a sviluppare l’atteggiamento e le abitudini di uno studente autodidatta.”, sostiene Javier Lanzat, responsabile implementazione e sviluppo Kumon in Italia.
In un momento in cui i genitori si trovano a dover gestire il proprio lavoro da casa e allo stesso tempo a dover dedicare tempo ai figli, Kumon offre alcuni consigli per aiutare i bambini a pianificare e a gestire i propri compiti,:
● Coinvolgere il più possibile per definire gli obiettivi che vogliamo raggiungere in questi giorni
● Affidarsi ai punti di forza, alle conoscenze e ai compiti che si padroneggiano meglio
● Adottare un atteggiamento positivo e responsabile
● Lodare sempre l’atteggiamento e il lavoro fatto
● Offrire l’opportunità di acquisire quanta più autonomia possibile nelle proprie responsabilità.
Inoltre è importante che le famiglie pianifichino le giornate attraverso una suddivisione dei compiti in fasce orarie in base delle necessità del bambino, ciò migliora l’efficacia del metodo e consente di gestire il tempo lasciando spazio ad altre attività della giornata.
Strutturare la gestione del tempo consente di:
● Creare un’abitudine allo studio, essenziale per tutta la fase educativa del bambino.
● Conoscere la portata di ciò che si può imparare e distribuire gradualmente gli obiettivi in modo da sentirsi capaci di affrontarli.
● Aumentare e migliorare la capacità di concentrazione. Se si hanno dei compiti programmati in fasce orarie si è consapevoli che il tempo non è infinito, aiutando così a concentrare l’attenzione e a migliorare gradualmente la sua efficacia.
● Insegnare come auto-valutarsi e autoregolarsi, se si riesce a riconoscere le proprie capacità, si possono pianificare le attività regolando correttamente lo sforzo.
Con il metodo Kumon, attraverso l’utilizzo di schede di studio personalizzate, il ragazzo può proseguire autonomamente lungo il suo percorso di studio, accrescendo la propria autostima e acquisendo nuovi strumenti capaci di guidarlo nella risoluzione dei problemi. Tutto questo è possibile anche da casa, senza la necessità di recarsi presso i centri Kumon. Infatti grazie all’assistenza dei consulenti tramite telefono e email, i ragazzi possono ricevere i materiali e il sostegno necessari per cimentarsi con questo rivoluzionario metodo.
Scopri di più sul metodo Kumon visitando il sito https://www.kumon.it/ e non perdere l’occasione di sperimentare tu stesso l’efficacia di questo rivoluzionario sistema didattico.
You may also like
-
Roma – Premiati i progetti di rigenerazione urbana degli studenti
-
Riapertura nella fase 2: nasce un sito per trovare tutti i negozi di nuovo aperti
-
Fase 2 – Una soluzione hi-tech tutta italiana per la sicurezza dei luoghi di lavoro
-
Mercato del libro: persi 134 milioni nei primi 4 mesi. Levi (AIE): “Si rischia a fine anno un calo del fatturato tra i 650 e i 900 milioni”
-
Covid-19: ASviS, per gli italiani sono il lavoro e la salute le priorità per uscire dalla crisi