La ‘Farm Zero’ di ONO Exponential Farming rivoluziona l’agricoltura 4.0

Nasce in Italia la prima piattaforma di agricoltura verticale completamente automatizzata, in grado di garantire approvvigionamento alimentare anche in periodi di emergenza come il diffondersi del COVID-19, è stata menzionata da Fast Company nei World Changing Ideas Awards 2020

Ono Exponential Farming completa la propria ‘Farm Zero’ e porta l’Agricoltura 4.0 a un nuovo livello. La prima piattaforma agrobotica iper-efficiente al mondo di coltivazione intensiva verticale, modulare e scalabile, completamente automatizzata (AI), è ormai realtà. 

A idearla e progettarla un’azienda tutta italiana (San Giovanni Lupatoto, Verona), ONO Exponential Farming, la start-up innovativa attiva nel settore dell’agritech, focalizzata su soluzioni verticali ad alta tecnologia e orientata al massimo livello di sostenibilità.

Dopo un periodo di studio, oggi la ‘Farm Zero’ non è più solo un sogno di un imprenditore visionario come Thomas Ambrosi, fondatore di ONO EF. Una realtà fatta di una riduzione del 70% del consumo energetico, del 95% di risparmio di acqua, di una densità del raccolto triplicata e dell’assenza dell’uomo nelle fasi di crescita.

L’obiettivo della Farm Zero è quello di raggiungere il massimo di produttività per metro cubo di spazio occupato e massimizzazione dei parametri qualitativi delle piante attraverso i tre elementi che caratterizzano ONO nel contesto dell’agricoltura indoor 4.0: gestione innovativa dell’energia trasmessa alle piante, gestione individuale dei nutrimenti per tipologia di pianta, gestione ottimale delle condizioni climatiche.

Thomas Ambrosi, fondatore di ONO Exponential Farming

L’idea di Ambrosi nasce in un momento in cui la domanda globale è in crescita e il sistema di approvvigionamento alimentare in crisi, ma è in uno stato di emergenza come quello derivante dal diffondersi del COVID-19 che il progetto di ONO trova la sua massima espressione.

La filiera agroalimentare è uno dei settori che non è stato fermato dai vari decreti per arginare la diffusione del virus, ma questo non significa che sia esente da crisi, anzi. Solo una piattaforma completamente automatizzata, che consente di coltivare qualsiasi cosa in qualsiasi momento dell’anno, sarebbe stata in grado di evitare queste conseguenze e i rischi per la popolazione di un mancato approvvigionamento. 

Ci piace definirci game-changer”, ha dichiarato Thomas Ambrosi, fondatore di ONO Exponential Farming. “La nostra lungimiranza ci ha portato a trovare una soluzione a situazioni emergenziali che, a quanto pare, nel futuro potrebbero verificarsi sempre più spesso. La nostra missione è quella di dare un “boost” alla tecnologia attuale del vertical farming, grazie al nostro forte know-how in materia di automazione. Crediamo in un nuovo modo di coltivare, dove la qualità del cibo e il benessere del nostro Pianeta risiedono al centro”.

Queste potenzialità sono state riconosciute anche da Fast Company, che ha conferito una menzione speciale a ONO EF come azienda che ricopre un ruolo fondamentale per un futuro migliore nei World Changing Ideas Awards 2020 – iniziativa che favorisce le più brillanti idee che contribuiscono a mantenere la rotta verso scenari più equi e sostenibili. 

A proposito di ONO Exponential Farming

ONO Exponential Farming è una start-up innovativa attiva nel settore dell’agritech, focalizzata su soluzioni verticali ad alta tecnologia e orientata al massimo livello di sostenibilità.

L’azienda italiana, con sede a San Giovanni Lupatoto (Verona), ha sviluppato una piattaforma di coltivazione verticale brevettata modulare e scalabile, completamente automatizzata, in cui possono essere coltivati ortaggi, alghe e insetti in modo intensivo. 

L’automazione è basata su sistemi di machine learning e AI. La soluzione è stata progettata da Tor.Mec Ambrosi S.r.l, società di ingegneria di precisione che ha portato il proprio importante contributo meccatronico.